
La storia del Corpo Musicale della Regia Marina
“Affrontare la storia della banda significa, in primo luogo, descrivere i percorsi lungo i quali le attività della banda, militare e civile, si sono formati, attraverso le varie influenze musicali provenienti dalle tante culture straniere e sulle rielaborate e antiche tradizioni musicali italiane. La banda, da sempre, considerata, ”il teatro dei poveri”, attraverso le sue esecuzioni musicali ha contribuito a diffondere la cultura musicale in ogni parte della nazione con profonda umiltà ma con grande passione e professionalità”. La prima funzione della banda è quella di promuovere e diffondere la musica in particolare modo esternare la storia di questi grandi complessi musicali, civili e militari attraverso varie fonti e documentazioni. Nel tempo questa cultura è stata diffusa dalla grande opera di comunicazione e di studio settoriale del tempo, trasmessa dai musicologi dell’epoca i quali hanno fornito una vastissima documentazione e trattati musicali, conservati in molti archivi, presso varie città italiane. All’indomani della unificazione del Regno d’Italia gli alti vertici militari, tentarono di settoriale e rimodernare le innumerevoli fanfare militari che prestavano servizio nei vari reggimenti dell’Esercito, nella Marina Borbonica, Sarda Piemontese e dell’ex Repubblica di Venezia. Grazie alla nuova riforma musicale, effettuata da Emanuele Krakamp e dell’attuazione del Progetto riforma atto a riorganizzazione tutte le musiche nel Regno d’Italia, nacquero in seno ai rispettivi Corpi militari i grandi Complessi Bandistici militari. Fra questi citiamo il più antico complesso musicale italiano, nato e creato dalle Bande musicali appartenenti al Corpo di Fanteria della Marina, ubicate presso La Spezia, Taranto, La Maddalena e il Comando delle Forze Navali, guidati tutte da un Capo Musica con il grado di Capo di 1^Classe e da un Sotto Capo Musica, con il grado di Capo di 2^Classe.Subito dopo l’unificazione d’Italia, con la legge del 3dicembre 1878 n°4510, sul riordinamento del personale della Regia Marina, fu abolito il Corpo della Fanteria di Marina e fu istituito il Corpo Reale Equipaggi dove furono create due diverse tipologie di formazioni musicali con organici diversi. La formazione musicale presso la sede di La Spezia era diretta dal Capo Musica, Capo di 1^Classe Sanyo (Maresciallo Maggiore) già precedentemente Capo Musica della Banda della Fanteria di Marina,(notizie riportate dal Foglio d’ordini n.330 del 26/11/1879). Dopo il congedo del Sayno nel mese di Agosto del 1879l’incarico di Capo Musica fu assegnato in qualità di vincitore di concorso a Sebastiano Matacena alla sola età di 25 anni, dopo aver espletato servizio come musicante dal 1874 al 1878 presso la Banda di Fanteria di Marina del 2^Battaglionedi stanza presso la Città di Napoli. Il Matacena, resosi conto dell’organico strumentale esiguo per poter eseguire i concerti musicali presso la Città di La Spezia e far fronte alle altre formazioni bandistiche militari e civili, unì il personale delle Fanfare, imbarcate sulle varie Unità di divisione, in un'unica formazione, simile ad una grande banda sotto la sua guida artistica, formando la famosa Banda dei Regi Equipaggi. Nel novembre del 1895 il Matacena fu promosso al grado diS ottotenente nella categoria Aiutanti e successivamente con Decreto Ministeriale datato 25 maggio 1901, venne inserito come unico Ufficiale con il grado diSottotenente della categoria Musicanti, istituendo il Corpo Musicale della Regia Marina. La prestigiosa Banda venne rinominata, Banda del Corpo Musicale della Regia Marina, diretta dal primo Maestro con il grado di Ufficiale Sottotenente del C.R.E. e vincitore di concorso nazionale, Sebastiano Matacena. La banda era composta da oltre 90 elementi, scelti dalle varie Fanfare in base al nuovo organico strumentale e fu posta alle strette dipendenze dell’Alto Comando della Regia Marina di La Spezia. La banda con le sue celebri esecuzioni fu inglobata nelle tradizioni musicali spezzine fra cui oltre ad eseguire concerti sul territorio nazionale eseguiva ogni sera la Cerimonia dell’ammaina Bandiera presso l’ingresso principale dell’Arsenale Militare eseguendo le celebri melodie marinaresche. La cittadinanza spezzina, innamorata dalle bellissime melodie eseguite dalla Banda, ben presto fu conquistata e coinvolta suscitando un notevole affetto ed interesse culturale/musicale verso la Banda dei Regi Equipaggi.

1908-IlCorpo Musicale della Regia Marina diretto da S. Matacena
La Banda fu chiamata ad incidere numerosi e celebri brani sinfonici e operistici su vinili a 78 giri per le case discografiche, La Voce del Padrone e Disco Grammofono. In data 29 Agosto1911, il maestro Matacena fu posto in congedo e alla guida della Banda si susseguirono vari e valenti Capi Musica in ordine di anzianità. Nel 1919 dopo il primo conflitto mondiale l’Alto Comando della Regia Marina doveva partecipare alla Fiera Espositiva di Parigi ma il Corpo Musicale, primo rappresentante della forza armata era privo di Maestro Direttore. In breve tempo l’Alto Comando della Regia Marina dopo diverse ricerche nel settore musicale italiano, con apposito RegioDecreto,datato28 settembre 1919, nominò Maestro Direttore del Corpo Musicale della Regia Marina (pro tempore) con il grado di Capitano del C.R.E., il Maestro Alessandro Vessella, già maestro della Banda Comunale di Roma, il quale in breve tempo conseguì notevoli successi in Francia per le bellissime esecuzioni musicali. Celebre il concerto inter alleato presso il parco di Versailles a Parigi, alla presenza delle altre Bande Militari europee, il concerto tenutosi presso piazza San Carlo a Torino e il concerto presso Piazza Duomo a Milano. Successivamente fu indetto un nuovo concorso nazionale per Maestro Direttore e il 20 settembre 1920,il concorso per Maestro Direttore del Corpo Musicale della Regia Marina fu vinto dal giovane Maestro Carlo Pietro Aghemo, con Foglio d’ordini n.223 del 20 Settembre 1920 e all’età di 31 anni fu nominato Sottotenente del C.R.E. Categoria Musicanti. La Banda sotto la sua guida fu riorganizzata strumentalmente con criteri moderni e con l’inserimento della famiglia degli archi, Violini, violoncelli, contrabbassi e arpe. Diede un nuovo impulso musicale e professionale, esibendosi in concerti nei maggiori teatri d’Italia e all’estero, conquistando il titolo di Orchestra della Marina.

Questo magico momento musicale, fu spezzato dal secondo conflitto mondiale. Durante un bombardamento aereo sulla base militare di La Spezia, la sala musica, ubicata presso la base di Aulla, fu totalmente distrutta, perirono molti musicanti e lo strumentale e la maggior parte del repertorio musicale furono totalmente distrutti. Lo stato Maggiore della Regia Marina, per motivi operativi, rilegati alle vicissitudini della guerra in corso ritenne opportuno sciogliere la prestigiosa banda e il suo personale fu impiegato, distribuito e trasferito presso le varie fanfare musicali ubicate a terra, alle dipendenze della Milmarto imbarcate sulle Navi Ammiraglie, alle dipendenze del Comando della Squadra Navale. Dopo gli eventi rilegati all’armistizio dell’otto settembre 1943, parte del personale militare musicante, completamente allo sbando, raggiunse con qualsiasi mezzo la base di Taranto e Napoli per arrendersi e consegnarsi al nuovo comando alleato e dopo un periodo di allineamento e transizione il personale musicante fu assegnato presso le Fanfare Dipartimentali con sede presso il Maridepocar di Taranto e Napoli dirette dal Capo Musica più anziano.